L’anno scorso alcuni amici delle zone alluvionate dell’Emilia ci hanno detto: “siamo venuti al pellegrinaggio sfiduciati, ritorniamo a casa pieni di speranza”. Qualche giorno prima del pellegrinaggio una signora che non conosciamo ci ha chiamato per dirci che ha scoperto di avere una malattia incurabile e prima ancora di trovare il coraggio di parlarne ai suoi familiari ci ha chiesto di pregare per lei nella notte.
Come è possibile questo?
Da 46 anni riecheggia la stessa domanda di Maria davanti alla proposta dell’angelo: “Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù”. Maria non dice: “è impossibile”, né risponde automaticamente: “si”, ma pone la domanda più ragionevole: come è possibile questo?
Restare davanti a questa domanda fa riecheggiare in noi quello che ogni anno accade davanti ai nostri occhi.
L’esperienza di quella notte conferma l’iniziativa dell’angelo che di fronte alla domanda di Maria le dice: guarda tua cugina Elisabetta, cioè guarda un punto dove l’impossibile sta già accadendo.
Rintracciare ogni giorno l’iniziativa di Dio che ci attira a guardare ci strappa dal nulla dell’abitudine, che rende grigie le nostre giornate, e dalla tentazione dello scetticismo di fronte alle circostanze drammatiche dell’oggi.
E’ questa strada che fa diventare struggimento la vita quotidiana. Ti aspettiamo l’8 giugno a Macerata per il 46° Pellegrinaggio a piedi verso Loreto. Vieni e vedi!!!